L’Opa (offerta pubblica d’acquisto) su Civibank, è stato un trampolino di lancio che l’ha fatta passare da una realtà legata all’Alto Adige ad uno dei principali riferimenti bancari del ricco Nord-Est italiano.
La corretta pulizia degli NPL le ha permesso di ottenere il primato tra le banche medio – piccole, detenendo il livello di rischiosità più basso.
La corte d’assise, per prima in presenza dopo la lunga pausa legata alla pandemia, sancirà l’approvazione al dividendo di 21 milioni di euro, pari 0,35 euro per azione. «I risultati record sono di grande soddisfazione per noi – spiega il presidente Brandstätter al Sole 24Ore – e sono il frutto di un grande impegno e di attaccamento al territorio mentre la crescita del gruppo con l’acquisizione di CiviBank è il risultato di una scelta strategica fortemente voluta dal Cda».
L’integrazione procede in maniera celere e il nuovo piano industriale verrà presentato nei prossimi mesi e si porterà a compimento un’operazione industriale che sta già dando frutti importanti. Si prospetta comunque un’ulteriore crescita organica grazie allo sviluppo di nuove piattaforme digitali, in particolare una nuova applicazione che ha l’obiettivo di rendere più fruibile il servizio per i clienti.
Sul tavolo del consiglio di amministrazione di Sparkasse, ad oggi, ha una grandissima rilevanza la questione Eurovita: compagnia assicurativa oggi commissariata, di cui Sparkasse è distributrice con altre banche. Attualmente l’istituto di credito sta gestendo le richieste di riscatto dei loro clienti, proponendo in alternativa dei finanziamenti che possano far fronte alle esigenze di liquidità dei sottoscrittori.
Gli organi di controllo di Sparkasse, nonostante i ancora vari scenari in evoluzione, si sentono di tranquillizzare il mercato rispetto ad una soluzione che possa garantire i risparmi affidati alla compagnia assicurativa.
Riassumendo le osservazioni sopra trattate, la crescita futura deriverà anche dall’esito delle valutazioni da parte di Banca d’Italia sulla revisione dei modelli interni, che potrebbe generare un beneficio per la Banca attorno a 200 punti base sul Core Tier 1 (Indicatore della solidità patrimoniale delle banche).