Il governo italiano sta lavorando su un decreto legge mirato ad affrontare le conseguenze dell’alluvione che ha colpito la regione dell’Emilia-Romagna. Secondo le informazioni attuali, la sospensione dei pagamenti di tasse, contributi e multe potrebbe essere estesa fino al 30 ottobre, con la possibilità di ulteriori estensioni fino al 20 novembre. Inoltre, sono previste sospensioni per le scadenze di procedimenti amministrativi e giudiziari, nonché per i concorsi pubblici, a partire dal 16 maggio scorso.
Il provvedimento prevede anche un rifinanziamento del fondo emergenze con una somma di 200 milioni di euro, di cui 150 milioni riservati all’Emilia-Romagna e altri 50 milioni da accantonare per future emergenze di rilevanza nazionale. Inoltre, potrebbero essere considerate anche le risorse provenienti dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea (Fsue), che può essere richiesto entro tre mesi, e una revisione delle risorse assegnate al dissesto idrogeologico nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Si ipotizza che una parte di queste risorse, pari a 2,49 miliardi di euro, potrebbe essere destinata alle aree colpite dall’alluvione, a condizione che non siano già state allocate per altri interventi.
Al fine di sostenere gli sforzi di ricostruzione, si stanno valutando diverse misure aggiuntive. Tra queste, potrebbe essere considerata una riedizione della “busta paga pesante”, che prevede la suddivisione a metà dei mancati pagamenti di imposte sul reddito (Irpef) e contributi tra imprese e dipendenti. Si sta anche valutando la possibilità di un’estrazione straordinaria di Lotto e Superenalotto, con la quota erariale destinata a raccogliere fondi per le aree alluvionate. Inoltre, le entrate derivanti dalla vendita delle auto sequestrate potrebbero contribuire agli sforzi di ricostruzione.
Il cuore del provvedimento riguarda la sospensione dei pagamenti e delle scadenze amministrative nei Comuni colpiti dall’alluvione. Attualmente, la lista comprende 80 enti e circa un milione di contribuenti e imprese, principalmente nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Rimini. Tuttavia, l’elenco potrebbe essere ampliato per includere anche alcune zone delle regioni Marche e Toscana, come indicato dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
È previsto che i primi 80 Comuni elencati beneficeranno della sospensione dei versamenti tributari e contributivi, con un calendario elastico che potrebbe protrarsi fino alla fine di ottobre o al 20 novembre. Per quanto riguarda la finanza pubblica, questa sospensione influirà solo sulle casse dello Stato.