Le recenti dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, pronunciate durante il simposio economico di Jackson Hole a fine agosto, hanno gettato nuova luce sull’andamento del mercato immobiliare in Italia ed Europa. Le parole di Lagarde confermano che la politica di aumento dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione è ancora in atto, mettendo a dura prova il settore immobiliare. Per molti, l’acquisto di una casa con un mutuo è diventato un’impresa difficile a causa delle rate ipotecarie aumentate, a cui non eravamo più abituati da molti anni. Questa situazione sta influenzando pesantemente il reddito mensile delle famiglie, costringendo molti a rinunciare al sogno di possedere una casa propria. Sebbene i primi effetti si siano visti sulle compravendite residenziali, i prezzi non hanno ancora subito un calo significativo.
Il Mercato Residenziale in Contrazione
Nomisma ha recentemente descritto la situazione attuale del mercato residenziale nelle principali città italiane come “appannamento”. Dopo l’entusiasmo post-pandemia che aveva spinto molte persone a cercare case più ampie, con spazi esterni e immersi nel verde, ora stiamo entrando in una fase più riflessiva caratterizzata da ostacoli all’accesso all’abitazione.
Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, paragona la situazione a camminare su un lago ghiacciato in inverno: “Avanziamo con cautela, ascoltando i primi scricchiolii e pronti a cambiare direzione per evitare di rompere la superficie e cadere nell’acqua gelata. L’immagine riflette perfettamente l’incertezza che domina il mercato immobiliare mondiale, legata a molte instabilità in corso.”
La Domanda Cala a Causa dei Tassi di Interesse
L’aumento dei tassi di interesse e la perdita di potere d’acquisto delle famiglie stanno facendo diminuire la domanda di case. Questo si riflette sui mutui concessi e sul numero di compravendite residenziali. Anche la lenta diminuzione dell’inflazione sta mettendo ulteriormente a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie. L’incertezza sull’impatto dell’economia, sebbene in rallentamento rispetto alle previsioni, non aiuta a prevedere l’andamento dell’inflazione.
Diminuzione delle Vendite Residenziali
Secondo Mario Breglia, l’Italia vedrà una diminuzione delle compravendite residenziali del 13% nel 2023, con un totale di 680.000 transazioni. Nel 2024 si prevede un ulteriore calo, sebbene inferiore al 6%, con circa 640.000 compravendite. Tuttavia, va notato che l’Italia e la Spagna sono le uniche due nazioni che registrano una crescita media dei prezzi di vendita residenziali, rispettivamente del 2,8% e del 2,2%.
Calma Piatta negli Investimenti
Non solo il settore residenziale, ma anche gli investitori stanno attendendo di capire quale direzione prenderà il mercato. Gli investimenti immobiliari nel mercato italiano nel secondo trimestre del 2023 sono cresciuti del 19% rispetto al trimestre precedente, ma sono ancora in contrazione rispetto all’anno precedente. Gli investitori sembrano concentrarsi su settori anti-ciclici che offrono rendimenti interessanti, in competizione con altre classi di attività come il reddito fisso, reso più appetibile dall’aumento dei tassi di interesse.
Il Panorama Europeo
A livello europeo, nel primo semestre del 2023, gli investimenti immobiliari hanno subito una diminuzione del 60%, con un totale investito di 65 miliardi di euro. Questo calo è stato particolarmente evidente nel secondo trimestre, con un volume di 33 miliardi di euro, il più basso dal 2010. Questa tendenza ha coinvolto tutti i mercati immobiliari europei, con particolare enfasi su Germania e Paesi nordici, che hanno registrato cali superiori al 60% rispetto all’anno precedente.
Mercato Non Residenziale
Per quanto riguarda il mercato non residenziale nei Paesi Emea, si prevede che i prezzi rimarranno sostanzialmente stabili nel 2023, con un aumento dello 0,5% rispetto al 2022. La domanda di spazi per uffici è diminuita in molte capitali europee, ma alcuni mercati come Parigi, Madrid, Oslo e la City di Londra hanno resistito. I canoni di locazione stanno crescendo moderatamente in alcune città, mentre in altre stanno diminuendo.
In conclusione, il mercato immobiliare sta affrontando una fase di incertezza e rallentamento a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione. Gli investitori stanno adottando un approccio cauto, mentre la domanda residenziale è in contrazione. La situazione presenta sfide significative per il settore nei prossimi anni.