Pignoramento: cosa può esserci tolto
Beni pignorabili, limitazioni ed eccezioni
Il pignoramento è una questione spinosa e spesso difficile da affrontare, però è giusto fare chiarezza e capire bene la situazione. Per questo oggi andremo a rispondere a una delle domande che ci sentiamo porre con più frequenza: esistono dei beni che non possono essere pignorati? La risposta è sì e vi spieghiamo quali.
Prima regola del pignoramento: tutelare la dignità del debitore
C’è una regola alla base del pignoramento ed è quella che dice che non si posso pignorare quei beni che tutelano la dignità del debitore e le sue basilari esigenze di vita. Quindi sì, esistono dei beni che sono assolutamente impignorabili e sono tutti quei beni essenziali per la vita del debitore e della sua famiglia. In sostanza, significa che per alcune categorie di beni mobili, l’Ufficiale Giudiziario non può procedere a pignoramento: tali beni rimangono nella disponibilità del debitore.
Nello specifico abbiamo:
- utensili di casa e cucina unitamente ad un mobile idoneo a contenerli
- beni commestibili e combustibili (se necessari per un mese di mantenimento del debitore e dei familiari che abitano con lui)
- letti, tavoli con le relative sedie per la consumazione dei pasti , gli armadi guardaroba, il frigorifero, le stufe ed i fornelli di cucina anche se a gas o elettrici, la lavatrice
- vestiti e biancheria
- la fede nuziale
- cose sacre e cose destinate all’esercizio del culto
- armi ed oggetti che il debitore ha l’obbligo di conservare per l’adempimento di un pubblico servizio
- decorazioni al valore, lettere, registri e in generale gli scritti di famiglia e i manoscritti eccetto che appartengano ad una collezione
Tra questi beni poi troviamo anche dei crediti impignorabili che sono:
- i crediti alimentari, quelli nati dopo una separazione
- i sussidi, come per esempio quelli dovuti per maternità, malattie e quelli destinati al sostentamento di persone in stato di indigenza
- le pensioni minime, spesso identificate come la pensione sociale Inps
I beni relativamente pignorabili
Se questi beni sono assolutamente impignorabili ce ne sono molti altri che però non lo sono, per di più la situazione si fa un po’ più fumosa e complessa quando si parla dei beni relativamente pignorabili. Si tratta di beni che devono essere identificati in concreto in base alle esigenze di vita, lavorative, professionali del debitore: per questo motivo non sono esemplificati a priori dal codice civile. Il nome non esplica di cosa si tratti, perciò andiamo a scoprire quali sono, infatti troviamo:
- gli strumenti della professione
- i beni del proprietario di un fondo
- i beni appartenenti a terzi
Gli strumenti della professione sono tutti quegli oggetti essenziali per poter esercitare il proprio lavoro. Questo tipo di beni possono essere pignorati fino al massimo di 1/5, ma solitamente si arriva al pignoramento di questo tipo di beni solo quando non ne sono stati trovati altri pignorabili. Per di più risulta molto difficile pignorarli poiché spesso il debitore non ha a sua disposizione più beni dello stesso tipo. A questo tipo di limitazione sono soggette anche le aziende in forma societaria e tutte quelle attività in cui si riscontra un prevalenza del capitale investito sul lavoro da parte del debitore.
Quando invece si parla dei beni del proprietario di un fondo ci si sta riferendo proprio a un appezzamento di terreno e i suoi utensili. Si arriva al pignoramento di questo tipo di beni quando non c’è altro di pignorabile. Attenzione: è importante ricordarsi che, se vi dovesse mai succedere questo tipo di pignoramento, si può richiedere al giudice di escludere dal pignoramento gli utensili che sono necessari per la coltivazione del fondo e può anche permetterne l’uso, anche se pignorati, con le opportune cautele per la loro conservazione.
L’ultima categoria è quella dei beni appartenenti a terzi. Qua si sta parlando di tutti quei beni presenti in luoghi in cui il pignoramento è in atto, ma non sono di proprietà del debitore. Però per far si che il bene non venga pignorato bisogna che:
- il debitore dimostri che il bene pignorato è di una terza parte
- il titolo da cui deriva l’appartenenza al terzo abbia data anteriore all’anno cui si riferisce il pignoramento
Qual’ora avvenisse comunque il pignoramento,la terza parte potrà opporsi all’esecuzione forzata e dovrà dimostrare, con le stesse limitazione del debitore, che il bene è oggettivamente suo.
Il fisco e il pignoramento, quando compare Equitalia
Un’altra situazione spinosa è quando compare Equitalia. Quando l’Agenzia delle Entrate e Riscossioni fa il suo ingresso spesso il panico prende il sopravvento, ma è importante stare calmi e ricordare cosa può o non può pignorare.
Tutti bene o male sanno che l’Agenzia delle Entrate non può pignorare la cosiddetta prima casa, ma qua bisogna subito correggere: Equitalia non può pignorare l’unica casa.
Per unica casa si intende proprio la sola in possesso, se il debitore dovesse avere altre altre proprietà, la “prima casa” potrebbe essere pignorata insieme a tutte le altre. Gli altri requisiti che l’unica casa deve soddisfare per non essere pignorata sono:
- essere iscritta al catasto come abitazione di tipo civile
- non deve appartenere alla categoria degli immobili di lusso
- non sia segnata al catasto con le sigle delle categorie A/8 e A/9 (ovvero ville e castelli)
Se anche solo 1 di questi elementi manca e il valore del credito supera i 120.000 euro, allora l’immobile in questione potrebbe essere pignorato. Se si tratta dell’unica casa e il credito è superiore ai 20.000 euro allora il fisco può mettere un’ipoteca, invece se il credito è inferiore a questa cifra allora non potrà essere messa nessuna ipoteca.
Questo però non vuol dire che Equitalia non possa inserirsi in un procedimento esecutivo da parte di un creditore. Questo vuol dire che se per esempio la banca pignora un immobile allora l’Agenzia delle Entrate e Riscossioni può insinuarsi nella procedura e andare a richiedere una parte, o la totalità, del denaro ottenuto con la vendita all’asta del bene.
Essere a conoscenza di ciò che può essere pignorato e di ciò che non lo è, serve ad avere maggiore consapevolezza per affrontare la situazione con cognizione di causa e senza panico.
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