La Corte dei Conti Europea ha pubblicato un rapporto sulla vigilanza della BCE per il rischio di credito. Secondo Mihails Kozlovs, membro della Corte dei Conti europea, l’Europa ha affidato alla BCE la responsabilità della vigilanza bancaria unica per garantire che la supervisione bancaria funzioni in linea con gli obiettivi della politica europea. Il rapporto ha emesso una serie di raccomandazioni per la BCE per fare un uso più rigoroso dei suoi poteri e dei suoi strumenti per migliorare la valutazione del rischio di credito.
Questo è il primo rapporto completo dell’ECA sulla BCE dopo la firma del Memorandum of Understanding (MoU) nell’ottobre 2019. Nel rapporto, la Corte dei Conti si è concentrata sul rischio di credito e sulla valutazione della BCE di questo rischio a livello di banca e i punteggi Srep. Il rischio di credito è centrale per la stabilità finanziaria e per la fiducia dei mercati e dei cittadini nel sistema bancario.
Il rapporto ha anche esaminato la vigilanza della BCE sugli “legacy Npl”, ovvero i crediti deteriorati pregressi originati prima del 2018. Sebbene gli Npl siano diminuiti nel tempo, la situazione economica potrebbe cambiare rapidamente, quindi la BCE deve fare di più per vincere la guerra contro i crediti deteriorati. Il rapporto ha emesso raccomandazioni specifiche per la BCE per affrontare questi problemi, tra cui l’uso più rigoroso dei suoi poteri e dei suoi strumenti.
In sintesi, la BCE ha fatto un buon lavoro nella valutazione del rischio di credito, ma deve fare di più per garantire la stabilità finanziaria e la fiducia nei mercati e nei cittadini. La Corte dei Conti europea ha emesso una serie di raccomandazioni specifiche per aiutare la BCE a raggiungere questi obiettivi.