La proposta di “grande e definitiva pace fiscale” lanciata da Matteo Salvini ha causato una rottura nella maggioranza, che fino ad ora aveva seguito una navigazione relativamente tranquilla sulla delega fiscale. L’idea di concedere sconti a chi paga e di stralciare i debiti fino a 30mila euro ha diviso il centrodestra e ha suscitato diverse reazioni nell’opposizione.
Fratelli d’Italia, azionista di maggioranza del Governo, si è mostrato freddo nei confronti della proposta. Il viceministro alle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato che il loro obiettivo è far pagare l’imposta, e ha criticato l’uso della parola “condoni”, sottolineando che il loro intervento è stato finalizzato solo a un sistema sanzionatorio espropriativo.
Dall’altra parte, Forza Italia si è mostrato favorevole alla pace fiscale proposta dalla Lega. Il neosegretario degli Azzurri, Antonio Tajani, ha dichiarato il loro sostegno alla pace fiscale, e il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha indicato che è una proposta che merita di essere valutata attentamente.
L’opposizione, invece, si è schierata contro la proposta e ha annunciato una serie di emendamenti alla delega fiscale, mettendo a rischio il processo di approvazione entro l’estate. Il capogruppo Pd al Senato, Francesco Boccia, ha lamentato una accelerazione inaccettabile a Palazzo Madama, dove il tempo di lavoro per discutere la proposta è stato limitato.
L’apertura di Forza Italia alla discussione sugli sconti sull’imposta, oltre che su interessi e sanzioni, ha rappresentato una novità nella maggioranza. Matteo Salvini ha ribadito il suo sostegno alla “marea di miliardi” che lo Stato incasserebbe offrendo questa pace fiscale, sebbene recenti dati della Corte dei Conti abbiano dimostrato che gran parte dei fondi previsti nelle precedenti operazioni di saldo e stralcio non sono mai stati incassati.
Nonostante le divisioni all’interno della maggioranza, Forza Italia ha difeso la proposta di sconto sull’imposta, ricordando che è un tema che hanno sostenuto anche nella scorsa legislatura. L’obiettivo di cambiare il rapporto tra Fisco e contribuente, secondo Forza Italia, non può essere raggiunto senza affrontare il problema degli arretrati.
In conclusione, la pace fiscale proposta da Matteo Salvini continua a dividere il Governo e le opposizioni, e la sua approvazione entro l’estate sembra sempre più incerta. La delega fiscale, che avrebbe dovuto rappresentare un passo importante per la riforma delle tasse, rischia così di essere rimandata a causa delle divergenze politiche.