Dal 24 luglio 2023, Poste Italiane ha deciso di aumentare le tariffe di tutti i suoi servizi postali, inclusi quelli riguardanti la posta, i pacchi e le raccomandate. L’autorizzazione all’aumento è stata concessa dall’Agcom, con l’obiettivo di consentire a Poste Italiane di recuperare l’inflazione registrata nel secondo semestre del 2022 e nel primo semestre del 2023. Questo adeguamento delle tariffe mira a mantenere una congruenza tra i costi di produzione dei servizi universali e le tariffe corrispondenti.
Esempi di Aumenti Tariffari:
1. Invio di posta ordinaria all’interno dell’Italia per una lettera di peso fino a 20 grammi: il costo aumenterà da 1,20 euro a 1,25 euro.
2. Invio di posta prioritaria interna di 100 grammi: il costo del francobollo aumenterà da 2,80 a 2,90 euro.
3. Invio di raccomandate fino a 20 grammi: il costo subirà un aumento di 20 centesimi, passando da 5,60 a 5,80 euro.
4. Spedizione di pacchi ordinari in Italia da 0 a 3 kg di formato standard: la tariffa aumenterà di 50 centesimi, passando da 9,40 a 9,90 euro.
5. Tariffe di spedizione pacchi ordinari all’estero: in tutte le destinazioni ci saranno incrementi.
Aumento delle Tariffe per le Notifiche di Sanzioni al Codice della Strada
Le spese postali per le notifiche di sanzioni relative al Codice della Strada subiranno anch’esse aumenti. Le tariffe sono state oggetto di regolari adeguamenti nel tempo, ma quest’ultimo aumento, il terzo nell’arco di pochi mesi, è stato oggetto di contestazioni. L’Associazione Sostenitori delle Forze di Polizia Stradale (ASAPS) ha sollevato preoccupazioni riguardo alla giustificazione di tali variazioni, poiché superano la soglia dell’inflazione.
Tariffe Precedenti per Notifiche di Sanzioni al Codice della Strada (giugno 2022): 9,50 euro
Nuove Tariffe per Notifiche di Sanzioni al Codice della Strada (da luglio 2023): 11,05 euro
L’aumento del 16,3% rispetto al 2022 ha suscitato polemiche, poiché aggiunge un ulteriore carico finanziario per coloro che ricevono sanzioni per violazioni del Codice della Strada. L’ASAPS ha annunciato azioni legali per contestare questi aumenti e chiedere una valutazione equa e trasparente delle tariffe.
Reazioni del Codacons
Il Codacons, l’associazione dei consumatori, ha criticato i rincari delle tariffe postali, definendoli assurdi e incomprensibili. L’associazione prenderà azioni concrete per contestare queste variazioni tariffarie, chiedendo all’Agcom di fornire tutte le informazioni relative alla delibera che ha autorizzato i rincari. L’associazione sta anche valutando la possibilità di presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio per impugnare gli atti e cercare di bloccare gli aumenti delle tariffe postali.
In sintesi, l’aumento delle tariffe postali da parte di Poste Italiane ha suscitato polemiche e preoccupazioni tra i consumatori. L’aumento è stato giustificato per recuperare l’inflazione e coprire i maggiori costi, ma le associazioni dei consumatori stanno cercando una valutazione più trasparente e equa delle tariffe applicate.