Le tredicesime saranno detassate anche per i pensionati a partire dal 2024, con un’aliquota agevolata fissata al 10% per gli incrementi contrattuali, fino a un massimo di 500 euro l’anno. Questo costituirà una sorta di mini flat tax incrementale per i dipendenti. Inoltre, si prevede una deduzione fiscale per le spese sostenute per lo smart working, gli spostamenti da casa al lavoro e la formazione. Questi sono i principali contenuti dell’ultima bozza elaborata dalla commissione incaricata di sviluppare le proposte normative per l’attuazione della riforma fiscale riguardante il lavoro dipendente.
Il gruppo di esperti che ha lavorato sulla tassazione delle imprese e sull’internazionalizzazione ha posto l’attenzione sul reshoring, proponendo una tassazione agevolata per le aziende che riportano la produzione in Italia. Si è anche discusso di semplificare il calcolo delle imposte sulle società controllate all’estero (Cfc).
Nel campo della tassazione degli autonomi, resta ancora da definire il meccanismo per le soglie che determineranno la premialità in termini di accertamento per chi aderirà al concordato preventivo. Questo concordato garantirà vantaggi fiscali ai contribuenti virtuosi, secondo le pagelle fiscali con voti da “8” in su.
La commissione ha anche elaborato un pacchetto di documenti relativi alla riforma fiscale locale, proponendo una disciplina che consenta ai Comuni di introdurre definizioni agevolate per i propri tributi. Tuttavia, si chiede di limitare l’uso di questi strumenti solo in casi di “esigenze straordinarie” per evitare di compromettere la riscossione ordinaria. Si sottolinea che le sanatorie locali non possono comportare la rinuncia al credito da parte dell’ente territoriale e devono riferirsi a periodi circoscritti al momento dell’entrata in vigore del provvedimento di definizione agevolata.
I documenti elaborati dalla commissione rappresentano un passo importante verso la definizione dei decreti attuativi, che dovranno essere elaborati nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Mentre il governo lavora sulla Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF), che sarà presentata al Consiglio dei Ministri il 28 settembre, emergono le sfide relative alla riduzione fiscale per i contribuenti. L’obiettivo di detassare le tredicesime per i dipendenti e i pensionati è in discussione, poiché le difficoltà dei conti pubblici potrebbero mettere in pericolo l’idea di anticipare la detassazione già per quest’anno.
Per quanto riguarda la tassazione degli autonomi, le scelte relative alle premialità saranno decisive per il concordato preventivo biennale, che cerca un equilibrio tra l’incoraggiamento all’adesione e il controllo del sommerso. Si prevede un cambiamento nel calendario fiscale, con la scadenza per l’adesione fissata al 31 luglio 2024 e successivamente al 30 giugno a partire dal 2025. In cambio, l’amministrazione finanziaria dovrà mettere a disposizione i software ISA entro aprile (senza ritardi) e entro il 15 marzo a partire dal 2025.