Dopo l’alluvione che ha colpito molte aziende nel maggio scorso, molte imprese sono state costrette a riprendere l’attività da sole, senza ricevere aiuti significativi dal governo. Questo è il risultato di un sondaggio condotto da Confindustria Romagna tra le aziende che hanno subito danni. Ecco alcune delle principali conclusioni del sondaggio:
- Ripartenza delle imprese: La maggior parte delle aziende coinvolte ha ripreso l’attività. L’11% di loro ha raggiunto il 70% dei volumi pre-alluvione, mentre il 5% ha ancora una produzione al 20%. Solo il 3% delle imprese non è riuscito a riprendere la produzione.
- Nuovi fornitori e clienti: Circa il 50% delle aziende che non sono ancora tornate a pieno regime ha dovuto ricorrere a nuovi fornitori, e il 20% ha dovuto cercare nuovi clienti.
- Ristori: L’83% delle imprese intervistate non ha ancora ricevuto alcun tipo di rimborso o aiuto da parte del governo. Solo il 17% ha ottenuto dei risarcimenti attraverso assicurazioni o enti camerali.
- Occupazione: Il 92% degli imprenditori ha mantenuto gli stessi livelli occupazionali. Solo l’11% prevede di utilizzare la cassa integrazione nei prossimi mesi.
I risultati del sondaggio mostrano che molte imprese sono state in grado di riprendere l’attività nonostante la mancanza di aiuti governativi. Tuttavia, ci sono preoccupazioni per i fornitori e le filiere locali che potrebbero non rialzarsi. Gli imprenditori chiedono un maggiore sostegno pubblico e misure preventive per affrontare catastrofi simili in futuro.