Una Nuova Legge per Sbloccare i Crediti Fiscali
Il Consiglio regionale del Lazio ha recentemente dato il via libera a una proposta di legge che promuove l’acquisto dei crediti fiscali incagliati legati al superbonus. Questa mossa mira a coinvolgere le società partecipate regionali e i fornitori per affrontare un problema che affligge molte amministrazioni: il blocco di crediti fiscali che potrebbe ammontare tra i 4 e i 6 miliardi di euro nella regione laziale, una parte significativa dei più di 30 miliardi di crediti bloccati in tutta Italia.
Coinvolgimento delle Società Partecipate e dei Fornitori
La proposta di legge del Lazio cerca di creare uno strumento che sia compatibile con il divieto di cessione dei crediti alla pubblica amministrazione, imposto dal Governo all’inizio dell’anno. Per fare ciò, la legge prevede il coinvolgimento di soggetti che non rientrano nella definizione di pubblica amministrazione secondo gli elenchi Istat. Questo significa che enti pubblici economici regionali e società regionali sotto il controllo della Regione stessa possono ora svolgere un ruolo attivo nel facilitare la circolazione dei crediti fiscali.
Massimizzare gli Effetti Positivi
Secondo Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale del Lazio, l’obiettivo è far partire gli acquisti di crediti entro la fine dell’anno. Saranno necessari ulteriori atti amministrativi per definire le modalità di attuazione della legge e siglare convenzioni con le istituzioni bancarie per garantire che i fondi acquisiti dalle società regionali vengano reinvestiti per assorbire nuovi crediti delle imprese. Questa iniziativa coinvolgerà imprese, fornitori e banche in un’operazione virtuosa.
Critiche e Possibile Espansione
Tuttavia, l’opposizione ha criticato questa legge, suggerendo che potrebbe scaricare il problema dei crediti bloccati sui bilanci pubblici. Nonostante le critiche, è probabile che questo approccio venga replicato in altre regioni italiane. Alcune regioni, come la Sicilia, la Puglia, l’Umbria, la Calabria, la Campania, e la Sardegna, stanno già considerando proposte simili. Anche il Veneto sta lavorando su una soluzione simile, mentre in Lombardia, la maggior parte delle partecipate rientra nella categoria della pubblica amministrazione e potrebbe quindi essere soggetta al divieto di cessione di crediti.
La lista delle regioni coinvolte in queste iniziative è destinata ad allungarsi, rappresentando un nuovo approccio per affrontare il problema dei crediti fiscali incagliati in Italia.