Il 2 ottobre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha emesso la risposta numero 443, confermando importanti novità in merito alla rateazione dei debiti tributari non iscritti a ruolo. Queste nuove disposizioni saranno applicate alle imprese che hanno concluso con esito positivo il percorso di risanamento attraverso la composizione negoziata della crisi.
Secondo quanto stabilito dalla risposta 443, le imprese che soddisfano i requisiti richiesti possono ora beneficiare di rate variabili di importo crescente per ciascun anno durante la fase di rateazione dei debiti tributari. In altre parole, non è più obbligatorio avere rate di pari importo, e questa flessibilità può risultare particolarmente utile per le aziende.
La base legale di queste nuove disposizioni è l’articolo 25-bis, comma 4, del Codice della crisi. Questo articolo prevede una misura fiscale premiale finalizzata ad incentivare l’accesso delle imprese alla composizione negoziata della crisi. L’Agenzia delle Entrate concede alle imprese che soddisfano i requisiti un piano di rateazione fino a un massimo di 72 rate mensili delle imposte dovute e non ancora versate, oltre ai relativi accessori. Questo piano può ora includere rate variabili di importo crescente per ciascun anno, se richiesto dal debitore.
Inoltre, l’articolo 19 del Decreto del Presidente della Repubblica 602/1973 prevede che l’agente della riscossione conceda una dilazione di pagamento delle somme iscritte a ruolo su richiesta del contribuente, fino a un massimo di 72 rate mensili. Anche in questo caso, il debitore può richiedere che il piano di rateazione preveda rate variabili di importo crescente per ciascun anno, anziché rate costanti.
Infine, se il debitore si trova in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica per ragioni estranee alla propria responsabilità, la rateazione può essere aumentata fino a un massimo di 120 rate mensili.
L’articolo 38, comma 1, del Decreto Legge 13/2023 stabilisce che, nell’ipotesi disciplinata dall’articolo 25-bis, comma 4, del Codice della crisi, l’Agenzia delle Entrate può concedere un piano di rateazione fino a 120 rate se è rappresentata nell’istanza una comprovata e grave situazione di difficoltà dell’impresa, e questa è confermata dall’esperto.
In sintesi, queste nuove regole consentono alle imprese in difficoltà di pianificare la rateazione dei loro debiti tributari in modo più flessibile, con la possibilità di rate variabili di importo crescente nei primi anni. Ciò offre un maggiore respiro finanziario alle imprese e facilita il pagamento dei debiti nel contesto di una situazione economica complessa.