Nel suo bollettino mensile diffuso il 16 novembre 2023, l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) rivela interessanti dinamiche nel settore finanziario italiano, con particolare attenzione ai tassi di interesse sui mutui e ai prestiti alle imprese.
Tassi di Interesse sui Mutui in Aumento
Il tasso di interesse medio sui nuovi mutui per l’acquisto della casa è salito al 4,37% a ottobre, segnando un aumento rispetto al 4,21% del mese precedente. Questa variazione è attribuita agli effetti restrittivi della politica monetaria, che hanno iniziato a riflettersi lentamente nell’economia. Tuttavia, con la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di non procedere con ulteriori aumenti a partire da ottobre, si suggerisce che il picco potrebbe aver toccato la soglia massima.
Tassi di Interesse sui Prestiti alle Imprese
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 5,45% a ottobre, rispetto al 5,35% registrato a settembre. Questo indica un leggero aumento nei costi di finanziamento per le imprese. Nel complesso, il tasso medio sui prestiti totali si è attestato al 4,7%, in aumento rispetto al 4,61% del mese precedente.
Dinamiche dei Prestiti a Imprese e Famiglie
A ottobre, i prestiti a imprese e famiglie sono diminuiti del 3,6% rispetto all’anno precedente, evidenziando un trend in calo. Questa flessione è coerente con il rallentamento della crescita economica, che ha impattato negativamente sulla domanda di prestiti. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha sottolineato che le imprese stanno attingendo ai loro fondi e liquidità, contribuendo così alla diminuzione dei prestiti bancari.
Rendimento sui Depositi e Sofferenze Net
I rendimenti sui depositi hanno mostrato variazioni modeste, con un tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita dell’3,57% ad ottobre. Tuttavia, il bollettino sottolinea un incremento significativo rispetto al 3,42% della media europea a giugno 2022. I dati sulle sofferenze nette evidenziano una diminuzione significativa rispetto al novembre 2015, passando da 88,8 miliardi a 17,8 miliardi di euro a settembre 2023.
Raccolta Indiretta e Depositi
La raccolta indiretta, rappresentata dagli investimenti in titoli custoditi presso le banche, ha registrato un aumento di quasi 229 miliardi tra settembre 2022 e settembre 2023. Tuttavia, i depositi, in varie forme, sono scesi del 4,6% ad ottobre 2023 rispetto all’anno precedente.
In conclusione, l’analisi dell’Abi suggerisce una complessità di dinamiche nel panorama finanziario italiano, influenzate dalle politiche monetarie e dalla congiuntura economica.