I debiti Equitalia o, più correttamente, i debiti nei confronti dell’Agenzia per la Riscossione, costituiscono uno degli eventi maggiormente temuti da parte degli italiani.
L’impressione che si ricava quando si riceve un avviso riguardante un debito verso Equitalia è che ci sia poco da fare, e che il pagamento integrale sia l’unico percorso utile per evitare ogni problema.
In realtà, non è esattamente così. Esistono infatti diversi modi per poter gestire il tuo debito Equitalia, e per poterne sapere di più ti invitiamo a contattare con fiducia il nostro studio: valuteremo insieme in che modo puoi risolvere correttamente i tuoi problemi con Equitalia, riappropriandoti della necessaria serenità finanziaria.
Debiti Equitalia Prescrizione
Ciò premesso, la prima cosa che vogliamo chiarire parlando di debiti nei confronti di Equitalia è relativa ai termini di prescrizione.
In particolare, come avviene per tutti i diritti di credito, anche i debiti verso Equitalia sono soggetti a prescrizione, ovvero a un termine trascorso il quale la cartella scade, e il credito non può più essere riscosso.
Purtroppo, il tema è un po’ più complesso di quanto si possa immaginare. Di fatti, il termine entro cui si prescrive la cartella di Equitalia non è sempre uguale, e dipende dall’oggetto della stessa cartella, ovvero dalle motivazioni che sottostanno gli importi in pagamento.
Per esempio, IRPEF e IVA si prescrivono in 10 anni dopo la scadenza del termine per impugnare la cartella (60 giorni dall’avvenuta notifica), mentre le multe le sanzioni amministrative si prescrivono in 5 anni. I termini sono ancora più brevi per il bollo auto, che si prescrive il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l’accertamento è diventato definitivo.
Una volta noti i termini di prescrizione, non basterà evidentemente attendere la loro decorrenza per potersi rifiutare di pagare la cartella. I termini di prescrizione possono infatti essere interrotti mediante il rinnovo della notifica, il sollecito di pagamento o altre azioni che hanno, come conseguenza, quella di far ricominciare da capo il decorso dello stesso termine.
Debiti Equitalia Eredi
In tale tema, un cenno specifico è legato alla successione dei debiti di Equitalia, ovvero alla possibilità che a farsi carico dei debiti nei confronti di Equitalia siano gli eredi del defunto debitore.
Ebbene, in questo caso gli eredi possono evitare il pagamento di una cartella esattoriale rinunciando all’eredità, ed escludendo così di farsi carico delle pendenze fiscali del de cuius.
Si tenga conto che questa iniziativa può essere assunta solamente quando si apre la successione: in quel caso sarà possibile scegliere se accettare o meno il carico debitorio del soggetto. Consigliabile, intuibilmente, assumere una simile decisione solo dopo aver ottenuto da Equitalia un estratto di ruolo del defunto, per poter verificare gli insoluti. In caso di rinuncia, questa avrà effetti retroattivi.
In caso di dubbi, si può prendere un po’ di tempo accettando l’eredità con beneficio di inventario, in seguito alla quale l’erede potrà mettere al riparo i propri beni personali, scegliendo di rispondere ai debiti del defunto solo con i beni ereditati.
Riduzione Debiti Equitalia, come fare?
Non tutti i debitori sanno che oggi è possibile ridurre i debiti con Equitalia, e che per farlo non è più necessario ricorrere a veri e propri atti di fede, bensì a più concreti procedimenti previsti dalla legge e, in particolar modo, dalla legge n. 3/2012, che ha introdotto per i privati e per le piccole imprese una interessante possibilità di risanare i propri debiti anche con il fisco.
La legge, che introduce nel nostro ordinamento il procedimento di composizione della crisi da sovraindebitamento, permette ai debitori di poter accedere a un accordo o a un piano di risanamento agevolativo con i creditori, per poter eliminare l’esposizione debitoria impossibile da fronteggiare con i propri mezzi. Tra i creditori da coinvolgere si può, fortunatamente, annoverare anche Equitalia. Il ricorso a questo procedimento impedisce ai creditori come Equitalia di esperire delle azioni cautelari o esecutive, sospendendo altresì il corso degli interessi convenzionali o legali.
Un altro modo per poter ridurre i debiti con Equitalia è quello di proporre un saldo e stralcio. In questo modo si va a concretizzare un taglio secco del debito residuo nei confronti dell’agente per la riscossione, in cambio di una corresponsione della passività in un’unica soluzione.
Per saperne di più, e comprendere come puoi ridurre i tuoi debiti Equitalia anche se sei nullatenente o hai un reddito basso o variabile, contatta il nostro studio: verificheremo con te tutte le possibili soluzioni per poterti riappropriare di un miglior controllo finanziario.