L’effetto dell’incremento dei tassi di interesse sta iniziando a farsi sentire nel mercato dei mutui negli Stati Uniti nel corso del 2023. La Banca Centrale Europea (BCE), in uno dei rialzi dei tassi più significativi nella storia dell’Eurozona, ha aumentato il costo del denaro di 425 punti base nel corso di 12 mesi. Questa mossa ha inevitabilmente avuto ripercussioni sulle tasche degli italiani, influenzando sia coloro che hanno mutui in corso che il mercato immobiliare nel suo complesso.
- Richieste di Mutui in Contrazione
Nel primo semestre dell’anno, le richieste di mutui sono diminuite del 22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati elaborati da Crif. Questa contrazione è accompagnata da un calo delle erogazioni di mutui del 21%. Questo si traduce nel fatto che circa uno su cinque italiani sta optando per defilarsi dal mercato dei mutui. Le ragioni sono diverse: alcuni ritardano la decisione di stipulare un mutuo in attesa di condizioni migliori, mentre altri si trovano ad affrontare respingimenti da parte delle banche, spesso a causa di un livello medio di solvibilità delle famiglie in Italia che è aggravato dalla perdita del potere d’acquisto e del reddito reale, amplificato dall’inarrestabile inflazione che sta erodendo i risparmi.
- Calo delle Surroghe e Aumento delle Rate
Le surroghe, ovvero la pratica di cambiare istituto bancario per ottenere migliori condizioni di mutuo, hanno subito una flessione del 30,8%. Questo indica che le banche sono diventate più selettive nell’erogare nuovi mutui e hanno limitato l’accesso alle surroghe, specialmente per coloro che hanno già beneficiato di questa pratica in passato. Inoltre, per il 65% dei mutui in regola, l’aumento dei tassi ha portato a un incremento del montante complessivo, nonostante i pagamenti effettuati durante il periodo considerato. Nel caso dei mutui più recenti, si è registrato un aumento significativo del debito delle famiglie, con un incremento del 24% in poco più di un semestre.
- Difficoltà nell’Accesso ai Mutui
Una ricerca condotta dalla Banca d’Italia presso 1.455 agenti immobiliari rivela che quasi un terzo degli operatori segnala difficoltà nell’ottenimento dei mutui da parte degli acquirenti, il livello più alto dal 2014. Questo fenomeno è sintomatico delle sfide che molte famiglie stanno affrontando nell’accesso al credito immobiliare. Nel mercato degli affitti, i canoni sono in aumento e si prevedono ulteriori incrementi nel prossimo trimestre.
- Prospettive Future
Le aspettative degli operatori immobiliari riguardo all’andamento del mercato immobiliare sono in calo, con previsioni di riduzione dei prezzi di vendita sia nel trimestre attuale che nel prossimo biennio. Inoltre, l’aumento dei tassi di interesse ha comportato un incremento delle rate variabili superiore al 60%, specialmente per i mutui più recenti. Questo segnale potrebbe rappresentare una svolta nel concetto di tassi negativi eccezionali, che hanno caratterizzato il panorama finanziario negli anni precedenti.
In conclusione, il mercato dei mutui sta vivendo una fase di flessione dovuta all’incremento dei tassi di interesse, con ripercussioni significative sul comportamento delle famiglie italiane e sull’intero settore immobiliare. Le decisioni della BCE stanno influenzando le scelte finanziarie delle famiglie e il panorama dei mutui, portando a una riflessione su come affrontare le sfide attuali e future legate all’indebitamento e all’accesso al credito.