Addio alla Mediazione: Conciliazione per 120mila Liti Fiscali
Una delle principali novità è l’abolizione della mediazione per le liti fiscali fino a 50mila euro. Questo istituto, regolamentato dall’articolo 17-bis del Dlgs 546/1992, viene rimosso con l’obiettivo di semplificare e accelerare il processo. Al suo posto, potrebbe essere introdotta una conciliazione preventiva, affiancata dal potenziamento dell’autotutela. Questo consentirebbe ai contribuenti di sollecitare le Agenzie fiscali a rivedere i propri atti in caso di errore. La conciliazione potrebbe estendersi anche alle liti in Cassazione, contribuendo a gestire il flusso eccessivo di ricorsi.
Modifiche nell’Impugnabilità delle Ordinanze Cautelari
Un cambiamento rilevante riguarda l’impugnabilità delle ordinanze cautelari collettive che sospendono gli atti del Fisco. Contrariamente alla prassi attuale, sarà possibile presentare ricorso direttamente in Corte d’Appello, creando un potenziale affollamento di procedimenti a questo livello.
Sprint verso l’Informatizzazione del Processo
Un nuovo impulso verso l’informatizzazione caratterizza la proposta, con l’obiettivo di rendere il processo tributario sempre più telematico. Si prevede che la notificazione dell’intimazione e del modulo di deposizione testimoniale avvenga in formato telematico. Le comunicazioni saranno gestite esclusivamente tramite Pec, comunicata dai difensori nel ricorso o nel primo atto difensivo.
Calendario di Attuazione
Le modifiche, una volta approvate, impatteranno sul lavoro dei professionisti. Alcune di esse potrebbero entrare in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre altre potrebbero essere posticipate fino a settembre 2024. La concreta applicazione è prevista a partire da gennaio 2024, ma il processo completo dovrà affrontare il passaggio in Consiglio dei Ministri, seguito dai pareri parlamentari e dall’approvazione definitiva del Governo.
Mentre si attende il decreto attuativo per comprendere appieno le implicazioni di queste modifiche, i professionisti del settore si preparano a una fase di transizione significativa nel panorama del processo tributario italiano.