Procedura stragiudiziale, cosa succede al di fuori del tribunale?
La dicitura procedura stragiudiziale si sente sempre più spesso nella vita degli italiani. Con questo termine vengono indicate tutte quelle procedure che non necessitano l’intervento degli avvocati. La parola «stra-giudiziale» lascia intendere che tutto si articola senza il controllo del giudice, fermo restando l’obbligo di non violare le norme di legge. La caratteristica principale della procedura stragiudiziale è che di solito, viene sciolta da forme e tempi.
La procedura stragiudiziale parte dal presupposto che tutte le attività svolte in tribunale sono regolate dalla legge che fissa la corretta procedura da seguire per chiedere tutela giurisdizionale. Questa legge è costituita, a seconda del diritto che viene leso, dal codice di procedura civile e dal codice di procedura penale.
Ogni procedimento in tribunale è regolamentato da rigidi binari, non c’è modo di ottenere una tutela in forme diverse o più veloci rispetto a quelle predisposte dal legislatore; infatti, quando si fa una causa, si deposita un ricorso, o si presenta un’istanza al giudice, si mette in moto la macchina della giustizia proprio come quando si presenta un’istanza ad un pubblico ufficio. In altri termini, c’è un iter da seguire e rispettare.
Procedura Stragiudiziale: la differenza con la procedura giudiziale
Come si comprende dalla definizione di stragiudiziale, possono essere percorse due strade per risolvere lo stesso problema. Nel momento in cui nasce un conflitto tra due soggetti, si può decidere di andare direttamente in tribunale o tentare di risolvere senza chiamare in causa un giudice.
Perché preferire un procedimento stragiudiziale a quello giudiziale? I motivi sono tanti, ad esempio:
- un procedimento stragiudiziale richiede un iter burocratico più veloce e meno macchinoso;
- un procedimento stragiudiziale richiede tempi più snelli e di conseguenza costi meno elevati;
- con un procedimento stragiudiziale non si è costretti a ricorrere all’avvocato;
- i tribunali italiani sono soggetti a molto lavoro e non riescono ad evadere tutte le richieste in maniera puntuale e agevole.
In questa ottica, nei confronti di una possibile controversia, è meglio prendere in considerazione prima la trattativa stragiudiziale e all’evenienza ricorrere all’iter giudiziario.
Procedura Stragiudiziale: accordo stragiudiziale
La procedura stragiudiziale è un processo molto delicato che richiede competenze e sensibilità, infatti si tratta di svolgere “attività diplomatiche” tra due parti, al fine di trovare un accordo ed evitare di finire in tribunale.
Una conciliazione stragiudiziale è uno strumento potente che serve a definire una soluzione che accontenti entrambe le parti. Quando tra le due parti si riesce a giungere ad un accordo, questo viene trascritto in un apposito verbale.
All’interno del cosiddetto verbale di conciliazione, vengono riportati:
- i dettagli dell’accordo raggiunto dalle parti;
- i tempi definiti per la riconciliazione;
- le condizioni dettagliate dei modi in cui avviene la riconciliazione;
- i dati delle parti e i soggetti rappresentanti;
- l’oggetto della controversia.
Il verbale contiene, quindi, i dati fondamentali e rilevanti della controversia tra le due parti.
Procedura Stragiudiziale: la mediazione stragiudiziale
La mediazione stragiudiziale è un’attività finalizzata alla conciliazione civile e commerciali, questo perché il mediatore è un soggetto imparziale che assiste due o più soggetti per risolvere una controversia.
Questa mediazione serve a trovare un accordo “amichevole” tra le parti, senza dover entrare nei lenti ingranaggi della giurisdizione italiana.
In questo caso, il mediatore è un professionista o un’agenzia specializzata che si occupa di:
- moderare il dialogo tra le parti
- ideare e proporre soluzioni per la soluzione della controversia
- mettere in chiaro la situazione delle parti, con tutti i pro e i contro
- far risparmiare tempo e denaro alle parti per trovare una soluzione soddisfacente
La procedura stragiudiziale è una procedura che premia la trasparenza e il risparmio, data l’inutilità di ricorrere ad avvocati e tribunali.
Nella migliore delle ipotesi, uno o due incontri di mediazione potrebbero portare alla risoluzione di un problema che avrebbe richiesto mesi e mesi di lungaggini giudiziali.
Procedura Stragiudiziale: L’arbitrato
Un esempio di procedura stragiudiziale è l’arbitrato che è una forma di giustizia privata, l’unica possibile in Italia. Le parti (con un contratto o una clausola contrattuale) decidono di affidare la decisione di una lite – già sorta o che potrebbe sorgere – a soggetti privati, non necessariamente avvocati o dottori in legge. Il codice di procedura civile attribuisce alla decisione degli arbitri (cosiddetto lodo) lo stesso valore della sentenza di un giudice, con la differenza che la procedura viene regolamentata dalle parti secondo la propria volontà (ferma restando una cornice generale fissata dalla legge per garantire l’imparzialità della decisione e la pari difesa delle parti). Il vantaggio dell’arbitrato – che per questo rientra tra le procedure stragiudiziali – è che è molto più rapido di una normale causa.
Un altro esempio di accordo stragiudiziale è l’operazione di Saldo e Stralcio, entriamo nel merito di tale procedura nel nostro articolo.